Rdio è un servizio di streaming musicale fondato da due ex dipendenti di Skype nel 2010 ma che oggi ha dichiarato bancarotta ed il conseguente fallimento.
Rdio è la prima vittima di un accanimento globale verso i servizi di musica in streaming che fino a qualche anno fa nemmeno esistevano. La troppa concorrenza, come Apple Music e YouTube Red, hanno fatto in modo che l’azienda chiudesse e vendesse tutta la tecnologia a Pandora, quello che attualmente è il servizio numero uno al mondo per numero di sottoscrittori.
Rdio ha ceduto dipendenti e tecnologia a Pandora per 75 milioni di dollari, un prezzo decisamente molto basso se consideriamo che l’azienda aveva ottenuto 125 milioni di dollari in finanziamenti e che era stata valutata 500 milioni di dollari qualche tempo fa.
Gli investitori non saranno sicuramente felici dell’accaduto tuttavia un riscontro positivo per gli utenti potrebbe esserci. Rdio aveva licenze che gli permettevano di esistere in ben 85 Paesi, cosa che Pandora non ha mai ottenuto, limitandosi agli Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.
Probabilmente tra qualche tempo Pandora riuscirà ad espandersi nel resto dei Paesi supportati da Rdio, rappresentando una fonte di maggiore concorrenza per Apple.
Pandora è secondo soltanto a YouTube, con il 32% di market share rispetto al 12% di Spotify, un distacco non indifferente.
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