Apple ha migliorato l’algoritmo che regola la ricerca di nuove applicazioni in App Store. Adesso, vengono mostrati risultati più accurati e più intelligenti.
In passato la ricerca si basava unicamente sulle keywords (tag) inseriti dagli stessi sviluppatori su iTunes Connect. A partire dal 12 Novembre invece, Apple ha integrato un nuovo algoritmo che oltre ai tag riesce a tener conto delle funzionalità incluse nelle applicazioni.
Un esempio pratico:
In precedenza cercando Twitter potevamo vedere comparire un’infinità di applicazioni anche poco popolari o utili. Adesso la ricerca avviene anche sui nomi delle applicazioni simili e sulle funzionalità incluse. Per questo motivo riusciamo a vedere Periscope come secondo risultato (dato che l’applicazione appartiene a Twitter), Tweetbot come quarto risultato e Twitterrific come quinto.
In passato questi client avevano una posizione peggiore nei risultati di ricerca e compariva anche Instagram tra i primi risultati legati alla parola Twitter, cosa decisamente poco pertinente ma basata sulla Keyword.
Inoltre, adesso la ricerca tiene conto di errori di digitazione e riesce a mostrare i risultati più vicini alla parola digitata. Se provate a scrivere “teitter” riuscirete comunque a visualizzare l’applicazione di Twitter mentre in passato si visualizzava soltanto la scritta “Nessun applicazione corrisponde ai termini digitati”. C’è ancora del lavoro da fare e non tutte le applicazioni sono gia state completamente re-indicizzate.
Questi miglioramenti potrebbero essere il frutto di una recente acquisizione d’aziende da parte di Apple.
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