Tim Cook alle 11:00 di questa mattina è stato ospite all’università Bocconi di Milano, dove ha parlato agli studenti in occasione dell’inaugurazione del 114° anno accademico. Ecco quali sono state le parole del CEO di Apple rivolte all’accogliente pubblico della Bocconi.
Un discorso tutto sommato breve, ma comunque ben strutturato, quello di Tim Cook che in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016 ha fatto visita alla Bocconi di Milano. Preceduto dal direttore Mario Monti e dal rettore Andrea Sironi, Cook ha parlato agli studenti per circa 20 minuti, leggendo dal suo iPad Pro, il nuovo tablet Apple in uscita questa settimana.
Il CEO di Apple parte con un “Buongiorno” in italiano e continua il suo discorso citando l’Italia come la patria del design, sostenendo che il nostro Paese rappresenta un buon esempio di come le grandi idee possono cambiare il mondo. E’ proprio questa la filosofia principale dell’intervento di Cook, che unisce le idee di passione e marketing come un tutt’uno, proprio com’è abituata a fare da anni l’azienda di Cupertino. Da anni ormai Apple è conosciuta con lo slogan “Think Different”, con il quale ha invitato le persone a pensare in modo diverso dagli altri ed ha continuato a collaborare con le menti di tutto il mondo senza distinzione di credo, religione, orientamento sessuale.
Nonostante Apple sia l’azienda con la più alta capitalizzazione al mondo, Tim Cook continua a sostenere: “Non siamo qui per il guadagno, siamo qui per rendere il mondo un posto migliore”. E’ questa in definitiva la filosofia di Apple, anche quando riesce a registrare enormi vendite sul mercato, guadagnando di fatto centinaia di milioni di dollari.
Oltre a questo Cook ha citato altre due “buone azioni”, svolte da Apple negli ultimi mesi. La prima riguarda l’impegno a favore delle risorse sostenibili sia negli Stati Uniti che in Cina, dove vogliono fornire 2 Gigawatt di energia alle aziende che producono i dispositivi Apple. Il secondo argomento è legato invece alla protezione della nostra privacy: “I dati presenti sui vostri dispositivi Apple sono al sicuro e nessuno può accedervi”. E’ così che il CEO assicura gli utenti, che negli ultimi mesi hanno avuto modo di leggere diverse notizie sui governi che voglio ottenere le chiavi d’accesso ai sistemi operativi dell’azienda di Cupertino per garantire una “sicurezza maggiore”.
Il discorso è stato concluso con la frase “”Il vostro idealismo, i valori nei quali credete e la vostra passione cambieranno il mondo», con un invito a sentirsi cittadini del mondo con la possibilità di comunicare e di dover esprimere le proprie idee e opinioni all’intero globo.
Infine, tra i numerosi e calorosi applausi, non sono mancate le ormai consuete selfie per le quali Cook è stato molto disponibile, permettendo agli studenti di fare le foto con lui. Non è mancata nemmeno una smorfia ironica ad uno studente che si è presentato al CEO di Apple con uno smartphone di un altro brand.
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