La posizione di Apple circa la privacy e la sicurezza dei dati personali dei suoi utenti è ben nota. In più di un’occasione la società di Cupertino ha spiegato che entrambi i sistemi operativi iOS e OS X crittografano i dati per prevenire azioni di sorveglianza. Il governo degli Stati Uniti non è un grande fan di questa politica di Apple e adesso, a quanto pare, il Regno Unito ha intenzione di opporsi con una nuova legge alla crittografia degli iPhone.
Secondo il Telegraph, una nuova legge potrebbe impedire alle aziende, tra cui Apple e Google, di rifiutarsi di decriptare i propri dispositivi quando richiesto dalle autorità.
In territorio statunitense, Apple sta già “combattendo” in tribunale contro una richiesta simile da parte del governo, che ha chiesto di poter accedere ad un vecchio modello di iPhone. Il colosso californiano ha spiegato che la tecnologia di crittografia dei nuovi modelli è così avanzata che non può essere violata. Per quanto riguarda invece modelli più datati, come l’iPhone protagonista della causa, Apple ha dichiarato di non volerli sbloccare, continuando quindi a proteggere la privacy dei contenuti in essi memorizzati.
I ministri del Regno Unito, stando a quanto riportato nel rapporto, non sono contro la crittografia. Tuttavia, c’è la preoccupazione che la crittografia end-to-end possa aiutare i malintenzionati ad evitare la sorveglianza quando solo il mittente e il destinatario possono visualizzare il contenuto di un messaggio. Il Telegraph, a tal proposito, afferma che terroristi e criminali sono soliti utilizzare dispositivi con tale caratteristica per proteggere le loro comunicazioni.
La Investigatory Powers Bill, che sarà presentata a breve, obbligherà inoltre le società impegnate in Internet a conservare la cronologia web dei loro utenti per almeno un anno.
Via | BGR
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