In Iran è al momento è impossibile utilizzare Telegram, la popolare applicazione per la messaggistica istantanea. Il motivo? Il suo sviluppatore si è rifiutato di collaborare con le autorità che avevano intenzione di utilizzare l’app per spiare i propri cittadini.
Pavel Durov, sviluppatore di Telegram, ha dichiarato che un ministro iraniano gli ha chiesto di fornire al governo “strumenti per lo spionaggio e la censura” per il servizio. Al suo rifiuto, l’applicazione è stata immediatamente bloccata.
Il capo delle pubbliche relazioni per il ministero delle comunicazioni iraniano ha smentito le dichiarazioni di Durov, affermando che l’agenzia di stampa semi-ufficiale del paese non ha mai tentato di utilizzare Telegram per censurare o spiare i suoi cittadini. Sta di fatto che l’applicazione, acerrima rivale di WhatsApp, al momento non è più utilizzabile in territorio iraniano.
Via | CultOfMac
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