Come riportato da Reuters, Apple è stata condannata a pagare 234 milioni di dollari di danni a favore dell’Università del Wisconsin per aver violato uno dei suoi brevetti sui processori.
Ad inizio settimana, una giuria ha stabilito che Apple, con i processori A7/A8/A8X, ha violato un brevetto di proprietà della Wisconsin Alumni Research Foundation (WARF).
La WARF ha all’inizio chiesto un risarcimento di circa 862 milioni di dollari, per poi scendere a 400 milioni. Il colosso di Cupertino dovrà però pagare circa la metà dell’importo richiesto, ovvero circa 234 milioni di dollari. Il giudice ha infatti stabilito che Apple non ha volontariamente violato i brevetti in questione.
Ma gli scontri in tribunale non sono ancora terminati. Infatti, la WARF ha fatto nuovamente causa ad Apple per lo stesso brevetto, accusando la società californiana di aver utilizzato la medesima tecnologia per i chip A9 e A9X di iPhone 6s, iPhone 6s e iPad Pro.
Via | MacRumors
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