In una recente intervista rilasciata all’Evening Standard di Londra, Eddy Cue ha parlato di Apple Music e del tentativo promosso da Apple per eliminare il roaming internazionale.
Cue si è rivelato soddisfatto riguardo i risultati ottenuti da Apple Music, considerando gli utenti che, dopo il periodo di prova gratuito, hanno sottoscritto l’abbonamento a pagamento del servizio.
E’ normale che ci siano state delle rinunce, delle disattivazioni ma «non abbiamo ancora nessuna certezza sui numeri, si parla di 11 milioni di utenti ma dovrà passare ancora qualche settimana per essere più precisi. Apple può ritenersi soddisfatta del numero di persone che hanno provato il servizio. Tutte le attenzioni sono rivolte a breve raggio mentre noi siamo concentrati sui miglioramenti a lungo termine».
Cambiando argomento, Cue ha riferito delle intenzioni di Apple per eliminare le tariffe di roaming quando si va all’estero con iPhone, un problema che la Commissione Europea ha già preso in considerazione..
E’ un argomento “doloroso”. Vengono spese cifre folli per telefonate e navigazione quando ci si trova all’estero. Stiamo tentando di risolvere questo problema e qualche progresso è stato fatto, ma purtroppo c’è da convincere molta gente.
Sull’ipotesi ventilata che Apple potesse diventare un vettore virtuale con tariffe dedicate ai possessori di iPhone, è arriva in fretta una smentita da Cupertino. Per ora l’azienda sta lavorando con le compagnie telefoniche mondiali per sviluppare uno standard di Sim universale oltre ad aver introdotto negli Stati Uniti l’iPhone Upgrade Plan.
In conclusione, Eddy Cue ha ripetuto il pensiero di Steve Jobs per cui la gente non sa quello che vuole fino a che non lo vede:
E’ rischioso fare solo quello che la gente si aspetta. Non avremmo mai avuto Live Photo o il display 3D Touch se avessimo ascoltato le idee delle persone. Bisogna innovare e guardare oltre. Noi siamo pagati per guardare dietro l’angolo.
Via | 9to5Mac
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