Dopo essersi presentato, a sorpresa, all’Apple Store della Fifth Avenue di New York, Tim Cook è stato ospite della trasmissione Late Show, intervistato per una decina di minuti da Stephen Colbert.
Durante la presenza in studio, il presentatore ha parlato con il CEO di Apple di diversi argomenti, in particolare del nuovo iPhone 6s, della sua vita personale, di Steve Jobs e della beneficenza promossa dall’azienda.
Partendo proprio dall’ultima novità di Apple, Cook ha portato al presentatore un nuovo iPhone 6s Gold Rose così che potesse essere mostrato al pubblico e i due hanno parlato delle caratteristiche di punta del nuovo dispositivo, soffermandosi sul 3D Touch e Live Photos, che hanno catturato l’attenzione di tutto il pubblico al momento della presentazione.
Colbert ha introdotto il tema della Apple Car, spiegando che durante l’intervista con Travis Kalanick (CEO di Uber), l’imprenditore avrebbe dichiarato che a Cupertino avessero già iniziato a lavorare su una vettura con autoguida. Alla domanda se corrispondesse a realtà, Cook ha cercato di non rispondere, limitandosi a dichiarare che «Apple osserva diverse cose lungo la strada e decidiamo di profondere le nostre energie in alcune di esse».
Con Tim Cook presente in studio, quasi d’obbligo era una domanda su Steve Jobs e sui film che lo riguardano. Cook ha elogiato il lavoro compiuto dal compianto fondatore di Apple ma ha speso parole d’ammirazione anche per la sua persona, criticando però la scelta opportunistica di registi e case cinematografiche di realizzare pellicole sulla sua storia.
Non ho visto nessuno di quei film. So che Steve era un essere umano straordinario, una persona che ha sempre cercato di fare del suo meglio per il lavoro e riusciva ad ottenere il meglio da ognuno. Ha inventato cose che gli altri, penso, non avrebbero potuto fare. Risolto problemi che gli altri non avrebbero risolto. Aveva una straordinaria capacità di vedere dietro l’angolo e descrivere il futuro. Era una gioia lavorare con lui. L’ho amato e lo amo, mi manca ogni giorno. Purtroppo ci sono molte persone che hanno colto l’occasione per trarre dei profitti sulla sua storia e questo non mi piace, è una brutta immagine del mondo in cui viviamo.
Colbert ha poi posto a Cook domande sull’impegno sociale di Apple, sulla beneficenza aziendale da quando ha assunto il ruolo di CEO, soffermandosi in particolare sulla scelta di Cook di fare coming out e dichiarare al mondo la propria omosessualità.
Cook ha spiegato che ha sentito il bisogno di aiutare le persone vittime del bullismo e denigrate per la loro sessualità: «Difendo la mia privacy nel modo più assoluto ma ho voluto fare qualcosa per aiutare gli altri, confessando la mia verità. Alcuni già ne erano a conoscenza, quindi non è stata una grande rivelazione. Ma è servito per dare più risalto a quello che può sembrare un problema, ho sentito mia la responsabilità di farlo».
Il CEO Apple ha poi chiuso l’argomento parlando delle responsabilità di Apple, il cui obiettivo è far diventare il mondo un luogo migliore di quello trovato. Per questo l’azienda concentra i propri sforzi per proteggere i diritti dei dipendenti, dell’ambiente e delle catene di fornitura.
L’intervista si è conclusa con un divertente siparietto durante il quale, Colbert, ha chiesto a Siri cosa avrebbe potuto domandare a Cook. L’assistente vocale ha risposto «Fammi un favore. Chiedigli quando ha intenzione di darmi un aumento!»
Di seguito potete vedere il video dell’intervista a Tim Cook.
Via | 9to5Mac
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