Soprattutto da quando la rete internet ha iniziato a diffondersi in maniera più radicata, i contenuti multimediali, film inclusi, raggiungono gli utenti sempre più spesso sul piano virtuale che quello fisico come CD, DVD o BluRay. Proprio pensando a come sta cambiando il modo di fruire di questi contenuti, Google sta progettando un nuovo codec chiamato VP10 con cui si ripropone di ridurre la larghezza di banda necessaria per la distribuzione dei filmati ad ultra risoluzione.
Se il progetto del gigante della ricerca dovesse corrispondere a realtà, il nuovo codec VP10 avrebbe un fattore di efficacia, in termini di distribuzione, doppio rispetto al predecessore VP9 e risulterebbe vantaggioso anche se paragonato al formato H.264 usato da Apple.
Oltre a questi vantaggi di natura tecnica, VP10 porterà con se anche notevoli miglioramenti dal punto di vista dell’esperienza utente grazie ad un gamut (l’insieme dei colori che il dispositivo o la periferica è in grado di produrre, riprodurre o catturare) più esteso, maggiore framerate e un range dinamico superiore per le zone caratterizzate da una particolare presenza di luce o ombre.
Allo stato attuale delle cose, VP10 richiede ancora due anni di sviluppo, starà quindi al team Google di creare un prodotto capace di reggere la concorrenza.
Via | Cnet
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