Lawfare è un blog americano specializzato in questioni di tipo giuridiche. Ultimamente il nome del blog appare nei primi titoli sia dei portali dedicati all’informatica che di quelli di cronaca generale. Secondo Lawfare, infatti, Apple e altre grandi aziende del settore delle comunicazioni fornirebbero un supporto materiale al terrorismo a causa della complessa cifratura di cui sono dotati i loro sistemi operativi.
Il discorso di Lawfare si incentra sulla cifratura di tipo end-to-end e i relativi effetti sulla sicurezza nazionale.
Benjamin Wittes, caporedattore di Lawfare, e il coautore Zoe Bedell costruiscono un’ipotetico caso di sicurezza nazionale in cui sia necessario decifrare dei dati trasmessi da alcuni dispositivi. La sicurezza della cifratura utilizzata da Apple è tale che l’azienda stessa è incapace di decifrarli, ci si chiede quindi se sia meglio favorire il governo in situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale o tutelare la privacy dei consumatori.
Secondo l’Antiterrorism Act, i cittadini americani vittime di attentati terroristici possono richiedere risarcimento presso le corti federali indipendentemente da dove l’atto prenda luogo. Se un giudice lo ritiene opportuno, potrebbe addirittura accusare Apple di aver dato appoggio all’accaduto coinvolgendo l’azienda nel risarcimento.
Un caso simile ha coinvolto un processo contro Arab Bank durato più di dieci anni che era stata accusata di aver favorito Hamas, un’organizzazione ritenuta a sfondo terroristico dagli USA.
Tim Cook, dal canto suo, ha sempre tenuto a sottolineare quanto il diritto alla privacy sia essenziale e debba obbligatoriamente essere garantito a tutti gli utenti.
Via | AppleInsider
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