Quando un nuovo concorrente arriva sul mercato, accade spesso che gli altri partecipanti decidano di coalizzarsi per “l’abbattimento” di quello che viene definito il rivale più temibile. Dopotutto si è sempre detto che l’unione fa la forza ed è quello che hanno probabilmente pensato Spotify e Beatport quando hanno visto l’ingresso di Apple Music sul mercato dello streaming musicale.
Beatport è un negozio di musica in rete specializzato in musica dance elettronica nato il 7 gennaio 2004 e di proprietà di Beatport LLC con sede a Denver in Colorado negli Stati Uniti. Al lancio, Beatport offriva tracce di 79 etichette di musica elettronica. Attualmente il suo catalogo è composto da 700.000 tracce, 160.000 rilasci e 120.000 artisti e remixer.
Grazie ad un recente accordo, gli utenti Spotify potranno avere accesso ad un lista di playlist audio e video con contenuti curati dai DJ di Beatport. All’interno delle playlist saranno inclusi anche filmati e musiche esclusive provenienti degli SFX festival.
Si tratta del primo accordo di Spotify con una terza piattaforma, ma l’accordo era probabilmente necessario per contrastare una delle funzioni più in voga di Apple Music, le playlist curate dagli artisti che partecipano attivamente al servizio Apple.
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