Venire a sapere che Apple è stata portata davanti al banco dei testimoni per una ragione o per l’altra è ormai un evento che non ci sconvolge più di tanto. Le cause che vedono l’apparizione di Apple all’interno dei tribunali riguardano soprattutto l’ipotetica infrazione di diversi brevetti ai danni sia di grandi società, come accade spesso contro Samsung, che di realtà aziendali più piccole. Questo scenario trova ulteriore conferma in una ricerca di Unified Patents.
Il 2015, in generale, vedrà il raggiungimento del picco storico di 7500 azioni legali per infrazione di brevetti. La maggior parte di queste vede come organi accusatori quelle che vengono chiamate in gergo “non-practicing entities”, ovvero enti che si limitano a possedere la proprietà intellettuale di alcuni brevetti senza farne un uso effettivo.
Il mondo della tecnologia sembra essere particolarmente coinvolto da questo argomento e si colloca al primo posto tra i settori del mondo dei brevetti per il numero di cause legali innescate.
Vittima preferita di questi enti che fanno delle cause legali un vero e proprio business è indiscussamente Apple seguita sul podio da Samsung, Hewlett Packard, Actavis, ed Amazon.
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