Con l’arrivo di un nuovo prodotto sul mercato, è ovvio che la prima cosa che accade è un diretto paragone con i prodotti appartenenti alla stessa categoria distribuiti da altre grandi aziende. Ecco cosa pensano le prime testate americane del servizio musicale Apple.
Innanzitutto bisogna dire che tra gli aspetti più apprezzati del servizio troviamo il connubio tra musica acquistata e quella in streaming, nonché la presenza di svariate radio e il contributo di esperti del settore per la distribuzione di contenuti adeguati.
Il giudizio è globalmente positivo sia se si considera singolarmente il servizio sia se viene paragonato a competitor quali Spotify, Pandora e Rdio. Ogni rosa ha però le sue spine.
Considerando che Apple è sempre molto affine al concetto di minimalismo nei suoi prodotti, in molti ritengono che l’abbondare di funzioni presenti in Apple Music crei molta confusione in un’interfaccia utente non proprio “Cupertino Style” che necessita di un piccolo periodo di prova per acquisirne familiarità.
Potrebbe essere questo uno dei motivi che ha spinto Apple a regalare 3 mesi di prova?
Via | Re/Code
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