Forse non tutti sanno degli eventi accaduti la settimana scorsa a Charleston, in Carolina del Sud, dove un 21enne, Dylann Storm Roof, ha aperto il fuoco in una chiesa metodista episcopale uccidendo nove persone. Il giovane, dopo la sparatoria, si è dato alla fuga ma è stato arrestato in Carolina del Nord. Ancora armato, era fermo a un semaforo rosso a bordo della sua auto. Aperta un’inchiesta per odio razziale. Tim Cook, da sempre membro attivo contro i movimenti razzisti, si schiera dalla parte delle persone coinvolte da questo tipo di eventi e richiede che venga ammainata la bandiera confederata, simbolo velatamente razzista.
Attraverso un tweet dal suo profilo ufficiale, Cook dedica il suo pensiero alle famiglie delle vittime di questa assurda strage che vede protagonista ancora una volta l’odio razziale. Obiettivo primario da raggiungere, secondo il CEO, è sradicare gli elementi simbolo del razzismo per far si che anche la sua idea venga man mano annientata.
My thoughts are with the victim’s families in SC.Let us honor their lives by eradicating racism & removing the symbols & words that feed it.
— Tim Cook (@tim_cook) 21 Giugno 2015
Tra le linee del suo discorso, Cook riferisce alla bandiera confederata che anche se da un lato è un forte orgoglio sudista, dall’altro resta un’immortale simbolo dell’odio razziale e dei pregiudizi. Desiderio di Cook e dei sostenitori della causa è che la bandiera non venga più utilizzata in occasioni ufficiali.
Via | Cnn
Leggi o Aggiungi Commenti