E dopo una buona notizia, che vede protagonista l’operatore 3 Italia ed una nuova tariffa che include traffico internet illimitato per 8 ore al giorno, adesso vi parliamo di una stangata non indifferente che arriva dall’AGCOM nei confronti dello stesso operatore.
Si è infatti conclusa un’indagine portata avanti dall’autorità garante che obbliga l’operatore Tre a pagare una multa di 348 mila euro a causa di una politica scorretta nell’imporre il cambio piano tariffario, a pagamento, a tutte le persone che ne stavano utilizzando uno precedente e non più sottoscrivibile.
Tre ha prelevato automaticamente una somma da tutti gli utenti che utilizzavano un vecchio piano telefonico, operazione di per sè vietata. Soltanto dopo svariati reclami, Tre ha provveduto ad effettuare dei rimborsi. Tuttavia l’importo complessivo delle somme corrisposte ai clienti a titolo di rimborso è risultato essere minimo e trascurabile, a differenza del numero di utenti coinvolti in questa operazione che ha permesso all’operatore di guadagnare una cifra molto alta.
Dalla delibera si evince che dietro l’intera operzione c’era un gesto intenzionale poichè simili procedure erano già avvenute anche in precedenza, nel 2010 e negli anni successivi.
Purtroppo gli operatori spesso agiscono in maniera sbagliata consapevoli del fatto che la multa da pagare sarà comunque inferiore alla cifra che incasseranno con l’operazione. La delibera completa può essere letta qui.
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