Phil Schiller, SVP of marketing in Apple, ha tenuto un’intervista allo spettacolo The Talk Show di John Gruber ieri sera durante il quale ha spaziato diversi topic. Ovviamente la WWDC è stato uno degli argomenti centrali dell’intervista e con questo ovviamente non potevano mancare osservazioni su Apple Music e altre scelte dell’azienda californiana.
Particolare attenzione è stata data ad alcune scelte effettuate da Apple negli ultimi anni come l’ossessione alla produzione di smartphone sempre più sottili nonché la testardaggine nel proporre dispositivi da 16GB in un’epoca in cui lo spazio di archiviazione appare sempre insufficiente.
In quanto a design, Schiller dice che Apple è alla continua ricerca del giusto connubio tra peso, durata della batteria e spessore e che è probabile che nessuno prediliga dispositivi pesanti o particolarmente ingombranti, soprattutto se sono pensati per essere da tasca.
Per quanto riguarda i modelli da 16 GB, Schiller difende le scelte di Apple sostenendo che serve ad offrire il miglior dispositivo possibile a costi contenuti, inoltre avvalendosi dell’aiuto del Cloud, si ottiene tutto lo spazio aggiuntivo che occorre.
Sui MacBook è stata criticata l’unica porta USB-C disponibile ma Schiller ha ribadito che la scelta è stata fatta per una questione di portabilità e sperimentazione del futuro: “Se facessimo sempre aggiornamenti minimi ed incrementali con il minimo cambiamento dove sarebbe l’emozione? Ci prendiamo dei rischi, Apple è audace e sa guardare lontano”.
Schiller ha poi risposto alle opinioni che vedono il keynote di quest’anno eccessivamente lungo affermando che Apple cerca di tenere la sua presentazione sempre tra le 1:45 e le 2:15 e che ha dovuto fare un enorme lavoro di taglio per far si che il tutto fosse ragionevolmente lungo.
A quest’affermazione, dallo studio qualcuno urla all’Apple TV, considerato il grande estromesso del keynote. Le novità dovrebbero arrivare a settembre.
Via | 9to5Mac
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