Avete notato come, con il passare degli anni, le applicazioni siano diventate sempre più pesanti? L’aggiunta di nuove funzioni influisce anche sul numero di MB necessari per il download e per l’installazione e allo stesso modo anche il sistema operativo iOS, per arricchirsi di funzioni, diventa sempre più pesante.
I possessori di un iPhone da 8 o 16 GB si trovano spesso in difficoltà con le applicazioni da scaricare ma si trovano anche di fronte all’impossibilità di effettuare aggiornamenti software per mancanza di spazio sul disco. Per fortuna con iOS 9 tutto questo cambierà!
iOS 9, oltre ad essere di per sè più leggero (andrà a pesare al massimo 1,3 GB), integrerà una nuova tecnologia chiamata App Thinning che renderà tutte le applicazioni più leggere. La funzione, si compone di tre elementi distinti:
App Slicing
- Permette di installare soltanto il codice necessario al funzionamento dell’applicazione sul proprio dispositivo. Ad oggi, ogni applicazione contiene al suo interno tutto il codice, sia a 32-bit che a 64-bit e con file in grado di supportare sia le risoluzioni maggiori come iPhone 6 Plus (x3) sia quelle inferiori (x2 o x1). Grazie a questo accorgimento, quando scaricheremo le applicazioni dall’App Store, verrà individuato automaticamente il nostro dispositivo, risparmiandoci tanti file inutili.
On-Demand Resource (ODRs)
- Il secondo elemento funziona in maniera un po’ più complessa rispetto al precedente, tuttavia risulta semplice da spiegare. Sfruttando l’ODRs, le applicazioni scaricheranno i contenuti soltanto quando saranno necessari, eliminandoli subito dopo. Sul sito degli sviluppatori, Apple ha dedicato intere pagine a questo argomento perchè l’utilizzo può essere applicato a varie circostanze. Ad esempio, in un gioco con più livelli, Apple suggerisce di inserire soltanto i primi all’interno dell’applicazione, e di scaricare quelli successivi soltanto quando serviranno, eliminando i precedenti. Per un’applicazione che integra un tutorial iniziale con le istruzioni per l’utilizzo, Apple suggerisce di scaricarlo all’apertura e di eliminarlo poi automaticamente dal telefono quando non servirà più all’utente (magari dopo qualche ora di utilizzo dell’applicazione). Al momento, anche le applicazioni ed i giochi che includono l’in-app purchase, vengono precaricate di tutto il codice legato alle funzioni premium. Apple invece suggerisce di utilizzare l’ODRs per scaricare i contenuti aggiuntivi soltanto dopo il pagamento in-app.
Bitcode
- Quando gli sviluppatori inviano una nuova applicazione ad Apple tramite iTunes Connect, non dovranno più inviare un binario pre-compilato ma soltanto soltanto una “rappresentazione intermedia” dell’app che verrà poi compilata automaticamente nel momento stesso in cui un utente la scaricherà dall’App Store, basandosi sulle risorse necessarie esclusivamente per il proprio dispositivo. L’utilizzo di Bitcode è abilitato di default tuttavia è opzionale per le applicazioni iOS (anche se potrebbe non esserlo più in futuro) ma è richiesto per le applicazioni native per Apple Watch.
Probabilmente per gli utenti con iPhone da 64GB o 128GB le cose cambieranno ben poco, ma è anche grazie a questo che iOS 9 riuscirà a girare su iPhone 4S e sui dispositivi con 8 e 16GB di storage.
Via | ArsTechnica
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