E’ ancora il Financial Times a rivelarci i prossimi piani di Apple. A quanto pare, l’azienda di Cupertino cambierà la percentuale di incasso dovuta ai contenuti su iTunes.
Sin dal lancio, nel 2003, Apple divide i ricavi provenienti da iTunes in due parti. Per ogni acquisto di Applicazioni, Musica, Film e Libri, il 70% dei guadagni va direttamente al produttore, il 30%, invece, viene trattenuto da Apple per l’hosting e la distribuzione.
Questa politica nuoce gravemente a tutti i fornitori di contenuti e può causare anche grane legali a causa di politica anticoncorrenziale. Pensate infatti a Spotify che attraverso l’in-app purchase è costretta a vendere un abbonamento mensile a 12,99€ anzichè 9,99€ proprio perchè il 30% viene trattenuto da Apple.
Tutto questo è destinato a cambiare presto, non solo per il settore musicale ma anche quello dei contenuti video e degli abbonamenti alle riviste. Apple è intenzionata a migliorare i rapporti con i fornitori multimediali soprattutto in vista del lancio di Apple Music e di un abbonamento mensile su contenuti televisivi che arriveranno entro la fine dell’anno con una nuova Apple TV.
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