Come abbiamo avuto modo di constatare in più occasioni, modus operandi di Apple non è assorbire grandi aziende già affermate, com’è eccezionalmente avvenuto per Beats Music, ma bensì individuare startup potenzialmente utili a migliorare i servizi e le tecnologie messe a disposizione dell’utente. L’azienda californiana continua a confermare questa sua operatività assumendo impiegati di Clinkle, startup specializzata in pagamenti mobile.
Sin da quando la startup è stata formata non ha lanciato prodotti di particolare successo sul mercato. A quanto pare però il CEO di Clinkle, Lucas Duplan, ha tenuto comunque nascosta ai dipendenti l’intenzione di Apple di comprare la società.
Clinkle è stata fondata grazie ad un finanziamento di diversi investitori per un totale di 30 milioni di dollari. Lo scopo primario dell’azienda era inventare un sistema di pagamento incentrato sugli ultrasuoni, ma non riuscendo afornare un prodotto concreto il focus è poi passato alla creazione di un sistema di carte di debito denominato Treats la cui caratteristica principale è quella di prevedere una sorta di ricompensa ogni sette pagamenti effettuati.
Clinkle è stata oggetto di interesse non solo di Apple, ma anche di Google, Amazon, Samsung e Visa. Non sono moltissimi per ora i dipendenti che sono migrati al team di Cupertino (il numero pare essere 7), fatto sta che è ovvio che Apple veda in Clinkle un valido mezzo per migliorare il suo sistema di pagamento mobile.
Via | TechCrunch
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