Data la vasta presenza di profili fasulli e di quelli che vengono chiamati “i falsi mi piace” sono molti gli utenti che si sentono sfiduciati dai social network. Facebook non molla l’osso e continua la sua battaglia spiegando alcune tecniche utilizzate per debellare quella che sta diventando una vera e propria piaga mediatica.
Tra i vari espedienti elaborati dal team di Mark Zuckerberg vi è il riconoscimento dei pattern legati ad attività illecite e l’invio di notifiche agli amministratori di pagina.
E’ da ottobre che il social network sta impiegando diverse risorse per la sperimentazione di metodi di protezione, ma al fine di fermare la crescita del fenomeno rivela alcune strategia per individuare i falsi mi piace che vengono letteralmente coltivati e venduti a blocchi.
In pratica una volta individuata un’attività sospetta al cui apice potrebbe esserci un bot, il social network apre subito un’indagine ben mirata per verificare o smentire i timori percepiti.
Come provvedimento diretto, nel caso in cui vengano individuati comportamenti illegali, Facebook rimuove i falsi mi piace, blocca gli account fasulli e invia comunicazione all’amministratore di pagina sensibilizzandolo alla ricerca di fan autentici.
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