Facendo seguito all’uscita di ‘Becoming Steve Jobs‘, l’acclamata biografia del co-fondatore di Apple, Fortune ha nominato Tim Cook il “leader più grande del mondo“, delineandone allo stesso tempo un approfondito profilo. L’interessante articolo permette di guardare più da vicino il passaggio di Cook da responsabile delle operazioni a leader di alto profilo in Apple.
Cook ha portato una leadership diversa in Apple, dando più fiducia agli altri e non comportandosi in modo impulsivo come Jobs. I risultati sono stati molto positivi, dato che Apple è cresciuta così tanto da diventare la società con più valore al mondo. Tuttavia, ha affermato Cook, la società deve ancora migliorarsi.
Nonostante i suoi successi, Cook ha dovuto affrontare diverse sfide da senior manager da quando ha assunto il ruolo di amministratore delegato, come i problemi con l’applicazione Mappe di Apple e con la partnership, non andata a buon fine, con la GT Advanced Technologies.
Dopo il licenziamento del retail chief John Browett, Cook ha riconosciuto la necessità di essere più paziente nella ricerca di un sostituto in questo ruolo. Lo scorso Maggio, la società ha trovato il suo candidato perfetto nell’ex CEO di Burberry Angela Ahrendts. L’attuale SVP of Retail and Online Stores di Apple era inizialmente molto indecisa, ma è stata convinta da Cook, dal suo modo di pensare e di agire.
Cook è diventato il primo CEO di Fortune 500 ad aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità. Il CEO di Apple, a tal proposito, ha affermato che, mentre gli Stati Uniti hanno fatto diversi progressi sulla questione, lo stesso non è accaduto per il mondo del business.
L’articolo completo verrà pubblicato sul numero di Aprile 2015 di Fortune.
Via | MacRumors
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