Ogni prodotto, di qualsiasi azienda, deve parte del suo successo ad una o più “killer app”. Vengono definite in questo modo tutte quelle applicazioni assolutamente necessarie o particolarmente ben fatte/utili, di cui gli utenti non possono fare a meno.
Pensate che anni fa, l’applicazione Facebook per iPhone risultava talmente ben fatta che secondo alcuni sondaggi molti utenti acquistavano il dispositivo soltanto per poterla utilizzare. Può sembrare assurdo ma effettivamente sono proprio le applicazioni a determinare il successo di un prodotto.
Apple ha sviluppato un nuovo sistema operativo per l’Apple Watch che offre la possibilità di interfacciarsi alla versione completa di iOS per iPhone al fine di utilizzare le applicazioni, le notifiche e quant’altro. Tuttavia, diversi sviluppatori hanno confermato che per il momento la società non offrirà l’accesso a diverse funzioni dell’orologio. Ne consegue che le applicazioni di terze parti saranno molto limitate e non sarà pertanto possibile realizzare una killer app.
Anche con iOS per iPhone Apple ha limitato l’utilizzo del Touch ID al solo App Store per un intero anno. Soltanto con iOS 8 sono state rilasciate le API per utilizzare il sensore all’interno di altre applicazioni ed anche per l’Apple Watch la storia si sta già ripetendo.
Gli sviluppatori non potranno realizzare applicazioni che utilizzano il giroscopio o l’accelerometro. La scelta di Apple limiterà le applicazioni di tracking e fitness affinchè la propria applicazione nativa possa avere uno sviluppo ed una diffusione migliore. Abituare gli utenti ad utilizzare un determinato software è importante.
Tali limitazioni dovrebbero poi essere rimosse l’anno successivo, con l’arrivo di un nuovo modello. E sarà proprio il prossimo modello il vero orologio sui cui puntare. Nonostante una promozione fatta davvero a regola d’arte e la costruzione di spazi espositivi e negozi appositi, questo primo Apple Watch è soltanto un esperimento per Apple: i veri sviluppi, quelli più interessanti, arriveranno a partire dal prossimo anno quando i guadagni avranno già raggiunto cifre interessanti, al pari degli iPod secondo questa redazione.
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