Con la legge 40 del 2007, meglio conosciuta come legge Bersani, gli utenti hanno la possibilità di cambiare carrier telefonico liberamente senza dover pagare more di alcun tipo, a meno che non vi sia una sottoscrizione particolare con l’inclusione di uno smartphone o altri prodotti. Pare che la legislatura stia cambiando e che non potremo quindi approfittare a lungo delle offerte di portabilità.
Nello specifico la legge recita:
I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso un altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore
Il disegno di legge sulla Concorrenza approvato venerdì 20 febbraio dal Consiglio dei Ministrirecita invece:
Nel caso di risoluzione anticipata […] l’eventuale penale deve essere equa e proporzionata al valore del contratto e alla durata residua della promozione offerta
Il nuovo disegno coinvolge quindi solo le SIM in abbonamento e non le ricaricabili. Altrocnsumo, che vede il cambio come un passo indietro, afferma comunque che l’estensione massima del periodo multabile è di 24 mesi, il che può tradursi con una mora anche superiore ai 100 €.
Via | CorriereDellaSera
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