Il furto degli smartphone ha raggiunto un tasso di diffusione talmente alto da costituire un reato a se stante nella burocrazia della polizia di molti stati. Benché avere un oggetto con un costo elevato tra le mani possa sembrare il primo modo per attirare l’attenzione di malintenzionati, grazie a campagne ed app come STOP-ATTACK il proprio smartphone può divenire la propria personale guardia del corpo.
Ci sono diverse app in circolazione il cui scopo è garantire o migliorare la sicurezza degli utenti che le possiedono. E’ proprio questo il fine ultimo del progetto STOP ATTACK che, lanciato negli USA, permette di attivare dei protocolli di sicureza attraverso delle gesture precise e rapide.
Attraverso STOP ATTACK e la relativa app, è possibile ad esempio impostare una chiamata diretta alla polizia locale (il famoso 911) e lanciare altre funzioni come una registrazione rapida di audio e video che, condivisa automaticamente con dei contatti prestabiliti, consente l’identificazione dei malfattori.
L’app è anche pensata per proteggere le persone che amiamo quando non siamo fisicamente con loro: pensiamo ad esempio al bullismo, collegando lo smartphone al numero di un genitore, il ragazzino oggetto delle minacce può facilmente richiederne l’intervento senza rischiare di passare un brutto quarto d’ora.
Nelle regioni degli US in cui è disponibile, STOP ATTACK ha un canone annuo di sottoscrizione di 3.99$, credete che anche l’Italia abbia bisogno di mezzi di questo tipo per tutelare la sicurezza dei suoi cittadini?
https://www.youtube.com/watch?v=jG_Cyko_DiM
https://www.youtube.com/watch?v=llBc_N7zvIw
Via | CultOfMac
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