In seguito ad una richiesta dell’Autorità Garante della Concorrenza, i tre colossi Apple, Google e Amazon hanno accettato di rivedere le proprie politiche in merito alle applicazioni cosiddette “gratuite”.
L’Autorità Garante della Concorrenza italiana non muoverà quindi ulteriori accuse contro il trio di società americane, o contro lo sviluppatore francese Gameloft, in cambio dell’impegno di non utilizzare più la parola “Gratis” per descrivere i titoli presenti nei rispettivi store che presentano però acquisti in-app. L’accordo è stato segnalato questo Venerdì dal The Wall Street Journal.
Il governo Italiano ha dato il via alle indagini, in collaborazione con l’Unione Europea, lo scorso Maggio. L’Italia e L’UE hanno fortemente affermato che i consumatori possono essere facilmente confusi dall’idea di scaricare un’applicazione gratuita, senza considerare poi gli eventuali acquisti in-app.
Apple ha già applicato i primi cambiamenti al proprio store lo scorso Novembre, sostituendo la parola “Gratis” con “Ottieni”. Il pulsante “Ottieni” caratterizza ora tutte le applicazione presenti su App Store, che comprendano acquisti in-app o meno.
I cosiddetti titoli “freemium” sono stati fonte di forti polemiche in quanto potevano, e possono, essere scaricati da bambini che potevano facilmente effettuare acquisti all’insaputa dei propri genitori. Ciò ha spinto Apple ad aggiungere nel 2013 l’etichetta/avviso “Offre acquisti In-App“.
Via | AppleInsider
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