Probabilmente quando leggiamo le parole processo, citazione o aula di tribunale e ci troviamo in un contesto informatico o comunque tecnologico non è il caso di aggiungere che il protagonista sia Apple, il riferimento pare ormai scontato. Tra i tanti processi, le class action e le citazioni ai danni della casa di Cupertino, oggetto piazzato ora sul banco dei testimoni sono le interfacce di Time Machine e Cover Flow nonché alcune funzioni del browser Safari.
Azienda che sta ora cercando di far valere i suoi diritti in aula di tribunale è la Patent Holding Company (società che detiene brevetti e royalty) statunitense TriDim Innovations. La citazione dell’azienda è stata depositata presso la Corte Distrettuale del Northern District della California e riguarda nello specifico i brevetti numero 5,838,326 e 5,847,709, registrati presso il Patent and Trademark Office statunitense, relativi alla gestione di documenti in un piano 3D riconducibili all’interfaccia di Time Machine, Cover Flow nonché ad alcune funzioni del browser Safari.
Tali brevetti sono stati depositati da TrimDim Innovations nel 1996 e concessi a Xerox nel 1998 e vedono in particolare la gestione di questi documenti tramite gesture ben specifiche.
Non è la prima volta che questi prodotti Apple vengono chiamati in causa, già nel 2010 infatti l’azienda texana Mirror Worlds tentò di far valere i suoi diritti su Apple ma le sue accuse furono poi rigettate nel 2012 dalla corte d’appello di Washington.
Via | MacRumors
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