Tra le varie class action che vedono coinvolto il nome di Apple, ora per iPod, ora per le condizioni dei lavoratori; ricorderete probabilmente quella legata ai MacBook Pro 2011 da 15″ e 17″. Negli Stati Uniti e in Canada, infatti, differenti studi legali stanno preparando una class action a favore di alcuni possessori di queste macchine che ne lamentano un difetto nativo. Un nuovo elemento emerge a favore dei consumatori.
Il problema di questa produzione di Mac sta nella GPU. Lo schermo di queste macchine, infatti, visualizzando righe o altri artefatti ne rende spesso impossibile un uso corretto, difetto risolvibile unicamente con la sostituzione dell’intera scheda logica, un’operazione che fuori garanzia arriva a costare anche 600€.
Lo studio statunitense Whitfield, Bryson & Mason ha aggiunto un nuovo elemento che sottolineerebbe ulteriormente il comportamento scorretto dell’azienda californiana.
Un esperto avrebbe individuato infatti nell’aggiornamento OS X 10.6.7 la volontà di Apple di diminuire le capacità grafiche dei Mac in questione evitandone così la manifestazione del problema in seguito a surriscaldamento.
Ai vari provvedimenti presi dai diversi enti legali, una petizione su Change.org che ha raggiunto 35.000 firme invita Apple a porre rimedio al danno procurato.
Via | AppleInsider
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