L’edizione di Gennaio della rivista Fortune riporta una interessante intervista al CEO della Walt Disney Company, ovvero Bob Iger. Oltre che della crescita della società dovuta all’acquisizione di marchi come Star Wars, Indiana Jones e Marvel, Iger ha discusso anche del suo rapporto con Steve Jobs, della sua opinione sulla storia di Apple e Disney, e del tentativo di quest’ultima di non perdere terreno in un mondo tecnologico in continua crescita ed evoluzione.
Iger ha parlato di quel momento nel 2005 in cui stava per essere nominato nuovo CEO di Disney, e di come abbia chiamato Steve Jobs per avvisarlo di quanto stava per accadere.
“Gli ho detto che ero ben consapevole di quanto teso fosse diventato il rapporto. Dissi, ‘Lo so che credi che non cambierà nulla, ma mi piacerebbe dimostrarvi che non è così.”
Jobs concesse ad Iger il beneficio del dubbio e gli chiese di farsi vedere non appena si fossero calmate le acque. Ed è proprio quello che fece Iger, non solo perché sapeva che la Pixar era la chiave per rivitalizzare lo studio d’animazione ‘senza vita’ della Dinsey, ma anche perché sapeva che il CEO di Apple era una partner tecnologico prezioso. Tale sentimento, a quanto pare, è stato ricambiato.
L’alleanza Disney/Apple iniziò fin da subito a dare i suoi frutti, con un accordo per la pubblicazione dei contenuti Disney su iTunes Store.
“Steve vide in Bob un vero partner”, ha affermato Edwin Catmull, attuale presidente di Pixar Animation Studios e Walt Disney Animation Studios. “Negli anni successivi si sono visti come dei veri partner. Questo era ciò che lui voleva, ed è quello che non aveva avuto in precedenza”.
Due settimane dopo esser stato nominato CEO, Iger è rimasto al fianco di Jobs per annunciare che la ABC, di cui era proprietaria Disney, e i suoi programmi sarebbero stati disponibili su iTunes Store. Questo è stato un grande cambiamento per lo store ufficiale di Apple, che fino a quel momento aveva venduto solo contenuti musicali.
La partnership tra le due società è rimasta solida anche dopo la morte di Jobs. Iger, che è entrato a far parte di Apple pochi mesi dopo la scomparsa del visionario cofondatore della società di Cupertino, non sembra aver paura della necessità di innovare, come evidenziano le parole dell’attuale CEO di Apple Tim Cook: “Ha il coraggio di perdere di vista la riva. Lui capisce la tradizione della Disney, ma non si sposa con essa“.
Ma Iger sa anche che le storie di entrambe le società sono importanti per il futuro, e ha ricordato con affetto le sessioni di brainstorming con Steve Jobs:
Di tanto in tanto ci fermavamo davanti ad una lavagna a parlare di idee. Ragionavamo sul business. Riflettendoci su, i media sono lo strumento di intersezione tra il contenuto e la tecnologia. E’ tutta una questione di narrazione. Quindi parlavamo molto di questo, l’intersezione tra la storia e il gadget.
La partnership tra Disney ed Apple è in continua crescita. Proprio la scorsa settimana Apple Pay, il nuovo metodo di pagamento ideato dalla società californiana, è stato lanciato nel Walt Disney World, e l’applicazione “Disney Movies Anywhere” è stata rilasciata in esclusiva su App Store.
Via | MacRumors
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