Considerando le ultime notizie, se dovessimo pensare ad un paese che proprio non sta andando d’accordo con il mondo della tecnologia, la Russia scalerebbe sicuramente le classifiche. A quanto pare, non sono solo Apple e i monumenti dedicati a Steve Jobs ad entrare in conflitto con il più vasto stato del pianeta, anche Google sembra che abbia qualcosa da ridire.
A partire da Gennaio 2015, in Russia entrerà in vigore una legge per cui tutti i dati riguardanti i cittadini del paese debbano essere immagazzinati e conservati in server che si trovano fisicamente sul territorio.
Il gigante della ricerca, che non possiede server in Russia, non avendo gradito il provvedimento deciderà probabilmente di chiudere gli uffici tecnici locati nel paese lasciando attivi solo quelli relativi al commerciale e al marketing.
Nonostante il provvedimento del paese di Putin possa sembrare rigido, ricordiamo che anche in Italia, in occasione di alcuni concorsi, venne effettuata una richiesta di immagazzinamento dati molto simile.
Via | 9to5Google
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