Uno degli elementi a cui Apple tiene particolarmente nella progettazione dei suoi prodotti, soprattutto quando si parla di privacy, è la sicurezza per l’accesso al proprio Apple ID. Proprio per fornire un nuovo muro contro i malintenzionati, nel Marzo 2013 la compagnia ha introdotto l‘accesso sicuro in due step al proprio iCloud, espandendo poi la funzione a diversi Paesi fino alla sua aggiunta sul sito ufficiale (a Settembre in seguito allo scandalo delle foto intime delle celebrità). Attenzione però a come si usa questo strumento, la perdita della chiave di ripristino potrebbe causare il blocco definitivo dell’Apple ID.
La procedura di recente introdotta prevede l’utilizzo di un altro dispositivo “sicuro” per verificare l’identità dell’utente unitamente ad un codice chiamato “chiave di ripristino”. Secondo quanto riportato da Next Web, tale chiave ha anche la possibilità di bloccare l’utente al di fuori del suo account Apple nel caso in cui questo venga hackerato.
Owen Williams, scrittore del report, racconta che qualcuno aveva tentato di accedere al suo account iCloud e che il sistema di sicurezza Apple aveva prontamente fermato l’hacker bloccando l’account. Anche Williams ovviamente non aveva più accesso ad iCloud e utilizzando il servizio di ripristino Apple ha scoperto che non era possibile invertire il blocco senza la chiave di ripristino e soprattutto che non c’era modo di recuperare la chiave di ripristino nel caso l’avesse dimenticata o persa.
Anche contattando il servizio clienti via telefono o rivolgendosi allo store, Williams non trovava soluzione se non quella di creare un altro account perdendo così la sua “vita digitale”.
Dopo diversi giorni, per fortuna, Williams ha ritrovato la sua password in Time Machine, ma quanto accadutogli insegna ad avere estrema cura della chiave di ripristino che, oltre ad un valido mezzo di protezione, può rappresentare l’unico modo per rientrare in possesso del proprio account.
Via | MacRumors
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