Le storie dei dipendenti Apple che solitamente leggiamo nel web riguardano il comportamento di Jobs che, come in molti sostengono non fosse dei migliori in molte occasioni. La storia di Bill Fernandez, invece, si differenzia molto dalle altre. Il primo dipendente Apple racconta come ha presentato Wozniak a Jobs, uno degli incontri che avrebbe segnato per sempre il mondo dell’informatica.
Chi avrebbe detto che l’incontro che ha dato vita ad una delle linee informatiche più apprezzate al mondo avrebbe avuto come sfondo un secchio con una bottiglia di shampoo per auto?
Bill Fernandez non è sicuramente la figura più conosciuta all’interno della storia Apple, fu però il dipendente con il tesserino numero 4 e, assunto nel 1977, aiutò nella costruzione di Apple I e Apple II.
Fernandez, compagno di scuola di Jobs alla Silicon Valley, descrive il CEO come un nerd un po’ asociale distaccato dagli interessi frivoli dei suoi coetanei. Proprio per queste caratteristiche, afferma Fernandez, i due potettero diventare subito amici.
Jobs era spesso in visita a casa Fernandez che, arredata con stiel giapponese, si dice abbia ispirato il futuro stile minimalista dei dispositivi progettati dal CEO.
Fernandez fu assunto inizialmente come tecnico elettronico. Se si pensa che il tesserino numero uno apparteneva a Wozniak, il due a Jobs e il tre a Makkula (investitore) il suo numero 4 gli da un certo titolo.
Più la popolarità dell’azienda cresceva e maggiore era il numero di impiegati assunti fino ad arrivare all’offerta pubblica sul mercato azionario. A Fernandez non furono però proposti titoli azionari e il tecnico, insoddisfatto di un lavoro senza prospettive di crescita, lasciò Apple 18 mesi dopo l’assunzione.
Dopo aver passato un periodo in Giappone, fece ritorno in azienda come membro del technical staff per lavorare al primo Macintosh e nonostante la mancata offerta di titoli azionari, Wozniak decise di dargli uno stock in quanto dipendente storico.
Tra le varie collaborazioni di Fernandez troviamo Hypecard, Finder e il porting di QuickTime su Windows.
Via | TechRepublic
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