Proprio quando lo scenario delle battaglie legali del mondo della tecnologia pare essersi placato, un nuovo scontro che coinvolge i colossi della tecnologia come Apple, Samsung e Sony raggiunge le aule di tribunale. Stavolta pare che NCC di Taiwan (National Communications Commission, Commissione Nazionale delle Comunicazioni), che potremmo definire la FCC statunitense, accusi 12 produttori di “Personal Information Protection Act“, l’irregolare raccolta ed elaborazione dei dati personali degli utenti.
Secondo il report del Wall Street Journal, la commissione non ha voluto fornire i dettagli su tali violazioni della privacy ma pare che il settore incriminato sia quello dei servizi Cloud. Secondo Yu Hsiao-cheng, portavoce di NCC, il problema starebbe nella mancata comunicazione da parte di aziende (tra cui Apple, Samsung, Sony, Xiaomi e HTC) del trattamento dei dati personali degli utenti.
Nello specifico, viene trattato il trasferimento dati degli utenti al di fuori del territorio taiwanese. Yu Hsiao-cheng afferma comunque che le aziende avranno un periodo di tempo, che volendo potrà essere esteso, in cui potranno mettersi in regola con le norme vigenti.
Via | WallStreetJournal
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