Apple sta cercando di ottenere una corte federale d’appello per rovesciare il giudizio dello scorso anno circa il suo ruolo nella controversia riguardante i prezzi degli ebook. La società californiana era stata infatti giudicata colpevole per essersi messa d’accordo con 5 editori per cambiare i prezzi e per ostacolare e penalizzare la concorrenza. Il SVP di Apple Eddy Cue, che ha negoziato gli accordi con gli editori per l’iBookstore, ha ora parlato del caso e del perché Apple sta lottando così tanto per ribaltare la sentenza.
In una intervista rilasciata alla rivista Fortune, Cue ha affermato che l’aumento dei prezzi degli ebook non è prova di collusione:
“E’ un dato di fatto che alcuni prezzi dei libri sono aumentati?” chiede Cue. “Si. Se volete condannarci per questo, allora siamo colpevoli. Sapevo che alcuni prezzi stavano salendo, ma che diavolo, tutto il mondo lo sapeva, perché era quello che gli editori dicevano: ‘Vogliamo che i negozi aumentino i prezzi, e se ciò non è possibile, non renderemo disponibili i libri in formato digitale’. Allo stesso tempo altri prezzi scesero, perché c’era concorrenza sul mercato”.
Nel caso in cui Apple perdesse l’appello, dovrà pagare 450 milioni di dollari, ovvero l’accordo negoziato con il governo all’inizio di quest’anno. Apple tornerà in tribunale il 15 Dicembre.
Via | iMore
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