Apple è l’unica azienda che produce interamente sia il software che l’hardware dei propri dispositivi, riuscendo in questo modo a creare un connubio perfetto attraverso una serie di ottimizzazioni che permettono ai due comparti di lavorare in maniera perfetta.
E’ per questo motivo che i dispositivi Apple risultano così potenti in quanto a prestazioni e spesso superano quelli Android che montano un hardware più potente. Ad oggi l’iPhone 6 viene equipaggiato ancora da 1GB di RAM ed un processore dual-core, cosa largamente superata dai dispositivi Android che arrivano facilmente agli 8-core e 2 GB di RAM.
Nonostante questa disparità, avete mai notato che su alcuni Android, più potenti dell’iPhone sulla carta, le applicazioni richiedono più tempo per avviarsi e sono più lente nel funzionamento?
La ragione è stata spiegata da Glyn Williams su Quora, dove si può capire che le applicazioni per Android utilizzano Java ed hanno bisogno di una maggiore quantità di RAM per il processo Garbage Collection (pari quasi al doppio).
Questo processo regola la gestione della memoria in maniera dinamica ed è lui che si occupa di allocarne una certa quantità quando ad esempio viene avviato un gioco. Quando poi passiamo ad un’altra applicazione, Garbage Collection regolerà la memoria in maniera diversa, riducendone un po’ al gioco (che resterà attivo in background), ed allocandone di nuova per garantire un miglior funzionamento dell’applicaizone che abbiamo appena aperto.
Garbage Collection fa il suo lavoro molto bene, fino a quando le app da gestire sono poche e la memoria RAM a disposizione non scarseggia. Tuttavia, quando si hanno diverse applicazioni aperte e la RAM scarseggia, questo processo fa più fatica e rallenta l’intero sistema operativo.
I migliori dispositivi Android sono i Nexus, quelli che vengono realizzati da Google con il supporto di alcuni Brand, perchè in maniera analoga a quanto riesce a fare Apple con gli iPhone, Google applica una serie di ottimizzazioni che permettono al sistema operativo di lavorare meglio con l’hardware in uso. Infatti, il Nexus 5 come il più recente Nexus 6, hanno tempi di apertura delle applicazioni davvero ridotti con un’ottima fluidità. Prestazioni che però anche l’iPhone riesce a garantire, con 1 solo GB di RAM grazie ad una diversa e più diretta gestione della memoria.
Via | CultofMac
Leggi o Aggiungi Commenti