Diversamente dallo scorso keynote, quello di ieri è stato tenuto in un auditorium abbastanza piccolo se comparato con quello che ha ospitato iPhone 6. Probabilmente Apple sceglie le sue location anche in base all’importanza del prodotto presentato. Se siete intenzionati a rinnovare il vostro tablet è però giusto valutare bene i dettagli dei prodotti presentati.
iPad mini 3
Dei due tablet, iPad mini 3 è sicuramente quello meno eccitante. Com’è stato detto più volte infatti, il tablet si differenzia dalla versione precedente principalmente per la colorazione Gold e il Touch ID. Per il resto, fotocamera, dimensioni e peso combaciano con le specifiche della versione dell’anno scorso. Le prime esperienze di utilizzo sul prodotto suggeriscono quindi che un utente iPad mini 2 non sentirà certamente la necessità di cambiare device.
iPad Air 2
Molta più attenzione è stata data infatti ad iPad Air 2. Per quanto riguarda specifiche di dimensione e peso, il nuovo iPad Air è più sottile della versione precedente, 6.1 mm contro 7.5 mm, ed è più leggero di 32gr (la versione cellular è più leggera di 34 gr), altezza e larghezza sono invariate.
La risoluzione del display è la stessa, ma iPad Air 2 è dotato di una copertura anti riflesso che migliora la visibilità all’aperto, la percentuale di riflesso dovrebbe essere infatti ridotta del 56%. All’interno troviamo il nuovo chip A8x e il co-processore M8 che dovrebbero fornire al tablet notevoli miglioramenti di fluidità soprattutto in alcuni giochi dalle prestazioni grafiche elevate.
Probabilmente in seguito allo spessore ridotto del tablet, non è più presente il tasto mute: per abbassare il volume bisognerà infatti abbassare il volume dal menù dove c’è il blocco dello schermo per intenderci.
Dato che la moda di scattare foto e riprendere video con il tablet pare ormai intramontabile, Apple ha potenziato il suo tablet facendo passare la fotocamera da 5MP a 8 MP e arricchendola di funzioni come la ripresa in slow motion.
Entrambe le versioni cellular di iPad supportano un nuovo formato di SIM card che in molti sperano diventi presto il nuovo standard di tutti i device: supportando tutti gli operatori (invece che un solo network) è molto facile passare da un gestore all’altro senza necessariamente cambiare card.
Via | Engadgnet
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