Quando si parla di device mobile, i maggiori sistemi operativi utilizzati sono sicuramente Android, iOS e Windows Phone. In fatto di percentuale di utilizzo, però, è il sistema operativo sviluppato dal gigante della ricerca Google a rappresentare il vero competitor di Apple in fatto di diffusione e utilizzo. Così come recentemente fatto da Apple, anche Google lancia la nuova versione del suo sistema operativo.
Android L, questo il nome utilizzato nelle sue diverse fasi di preview, è stato battezzato con nomi diversissimi che dovevano sottintendere il significato della L, tra le scelte più quotate c’erano Lemon Meringue Pie e Licorice. Il vero nome del nuovo sistema operativo Google è però Android 5.0 Lollipop.
Analizziamo il nuovo sistema operativo da vari punti di vista.
Design
Il design è progettato attraverso il linguaggio brevettato da Google Material Design e presenta valori ben distinti per tutti i punti dello schermo. Sono presenti molte animazioni in ogni punto del menù, nuova palette, font Roboto aggiornato, e tanti altri piccoli cambiamenti.
Funzioni aggiuntive
Ovviamente il sistema operativo porta con se tutta una serie di novità che coinvolgono diversi servizi e funzioni degli smartphone su cui verrà associato.
- In una sorta di progetto continuity, le app, le canzoni, le ricerche recenti e le immagini verranno sincronizzate su tutti i dispositivi Android usati dallo stesso utente permettendogli di mantenere un uso fluido del sistema operativo anche qualora dovesse cambiare device.
- E’ possibile gestire da chi si vuole ricevere notifiche e chiamate in un dato momento al fine di non essere disturbati preservando alcuni momenti di utilizzo del device come quelli di gioco.
- I Quick setting, ora ridisegnati, assomigliano molto a dei toggle
- Sempre sul settore notifiche, è possibile impostarle in primo piano sulla Lock Screen e grazie alle heads-up notification le notifiche appariranno anche qualora il device dovesse trovarsi in modalità schermo intero.
- Il nuovo Smart Lock regolerà il blocco del device con un codice nel caso in cui questo sia associato con uno smartwatch Android Wear in quel momento troppo distante dal device. Sarà integrata inoltre una funzione di risparmio energetico.
- Al fine di proteggere i propri dati da utenti indesiderati sono state implementate sia la modalità utente ospite che multi-utente.
- Per aumentare la sicurezza in caso di furto o smarrimento, i nuovi dispositivi con Android L saranno crittografati di default.
- USB Audio supportato: sarà possibile collegare microfoni, speaker e altri accessori audio all’ingresso USB.
- In ambito fotografico sono stati aggiunti il supporto i formati raw YUV e Bayer RAW.
- Solo su dispositivi supportati come Nexus 6 e Nexus 9 sarà possibile godere dell’utilizzo di Ok Google anche a schermo spento.
- Migliorate le funzioni di Backup. sarà infatti ripristinare i dati di device precedenti tramite NFC. Le preferenze per una corretta sincronizzazione e creazione dei dati per il backup saranno impostate all’avvio del device.
- Double tap to wake: se il dispositivo lo supporta, basterà afferrare il device per risvegliarlo dallo standby.
Prestazioni e autonomia
Dal punto di vista delle prestazioni, abbiamo ART come runtime predefinita, Project Volta per esaltare l’autonomia con tanto di ottimizzazioni in caso di batteria scarsa. Grazie alla funzione Battery saver, sarà inoltre possibile estendere la durata del device di 90 minuti in caso di necessità direttamente dalle impostazioni del device. Potremo inoltre monitorare il tempo di carica residua stimata.
Disponibilità
Android L debutterà inizialmente su Nexus 6 e Nexus 9 e Nexus Player, ma arriverà anche su Nexus 4, Nexus 5, Nexus 7 2013 e 2012 e Nexus 10, nel corso del mese di novembre 2014.
http://www.youtube.com/watch?v=6NBRZ1ZUzBQ
http://www.youtube.com/watch?v=TRmgMe2STL0
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