In seguito al Keynote in cui sono stati presentati i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple ha annunciato anche il suo servizio di pagamento che sfrutta la tecnologia NFC, Apple Pay. Il servizio, che si pone lo scopo di dire addio ad ingombranti portafogli e a carte di credito soggette ad usura e furti, sta per arrivare negli USA e Apple invia una serie di informazioni dettagliate ai suoi dipendenti.
Dato che il servizio sarà a breve attivo, in molti stavano aspettando il momento in cui Apple avrebbe dato un minimo di formazione ai suoi dipendenti, il momento è finalmente giunto.
Apple Pay può essere impostato sia dall’applicazione Passbook sia dalla voce apposita Passbook & Apple Pay. Il servizio è in grado di memorizzare i dati di 8 carte di credito o debito, dati che possono sia essere inseriti attraverso la fotocamera, effettuando la scansione della carta in questione, sia attraverso iTunes.
Le informazioni inerenti le carte di credito utilizzate in Apple Pay sono strettamente legate alla banca erogatrice del servizio. Tra le varie funzioni a disposizione vi sarà:
- Elenco delle transazioni recenti
- Accesso rapido all’App Store
- Contatto diretto con la banca
- Possibilità di ricevere notifiche push sulle transazioni
- Servizio di aggiornamento automatico nel caso dei scadenza di una o più carte utilizzate
Tutto questo è contornato da una tutela della privacy sempre più accentuata. I dati inseriti non saranno visibili da Apple e non è inoltre necessario inserire indirizzo e email per la fatturazione (a meno che non si tratti dell’acquisto di Apple Care).
Apple Pay faciliterà inoltre tutte le pratiche di restituzione merce, poiché avvicinando il device alla ricevente (simil POS) sarà possibile visualizzare la cronologia degli acquisti effettuai in quello store.
Gli Apple Store saranno infine dotati di appositi strumenti di risoluzione dei problemi nel caso un utente non riesca ad avvalersi dell’uso di Apple Pay.
Via | 9to5mac
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