Prosegue il momento difficile di Apple dopo il recente caso ormai noto come Bendgate e riguardante la scarsa resistenza della scocca posteriore di iPhone 6. Infatti, secondo il Financial Times, a causa degli accordi fiscali in Irlanda, l’Unione Europea potrebbe infliggere una multa (da miliardi di dollari!) alla società californiana.Ecco un estratto dell’articolo del Financial Times:
Solitamente l’Unione Europea mette in campo i suoi pieni poteri per affrontare questioni più ampie. Ma l’anno scorso Bruxelles ha cercato di mirare alle questioni fiscali di aziende come Apple, Starbucks e Amazon. Si tratta di una nuova applicazione della legge con implicazioni di vasta portata, non solo per le aziende o per i paesi della UE, ma anche per le relazioni UE-USA in generale.
Questa settimana la Commissione Europea pubblicherà i primi risultati preliminari sul caso Apple.
E se fossero stati proprio questi accordi fiscali con le autorità irlandesi a dare un corposo vantaggio ad Apple nei confronti delle società concorrenti? Luca Maestri, chief finacial officer di Apple, ha ovviamente negato ogni accusa.
“Se i paesi dovessero cambiare le leggi fiscali, noi ci atterremo alle nuove leggi e pagheremo le tasse imposte“, ha affermato Maestri.
Nel mese di Agosto, Apple, tramite una nuova campagna, ha sottolineato la propria importanza per l’Europa, avendo creato ben 629.000 posti di lavoro.
La difesa di Apple potrebbe rientrare in due categorie:
- Le affermazioni della Commissione circa le linee guida internazionali sulla tassazione delle filiali delle multinazionali potrebbe essere fuorviante ed errata. Le nuove regole dell’OCSE sono entrate in vigore solo nel 2010, e devono ancora essere adottate dall’Irlanda.
- Apple sostiene che gli accordi con le autorità irlandesi sono assolutamente legali. La società californiana spera quindi di poter mostrare le proprie fatture fiscali, dimostrando di avere un profitto simile ad altre società concorrenti con sedi nello stesso territorio.
Via | 9to5Mac
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