Apple è da sempre molto restia a comunicare i dettagli sui suoi prodotti e sopratutto su i loro componenti. Grazie al duro lavoro del team di Chipwork, è ora possibile scoprire cosa nasconde A8, il nuovo processore montato su iPhone 6 e iPhone 6 Plus destinato anche alla prossima serie di iPad.
In seguito all’esame di Chipwork, possiamo vedere come il nuovo processore non preveda un semplice potenziamento, ma una rivisitazione pressoché totale dell’architettura del device.
Grazie al nuovo metodo di costruzione e assemblaggio a 20 nanometri di TSMC, se avesse voluto mantenere le stesse performance di A7, Apple avrebbe potuto diminuire lo spazio occupato dal suo processore del 50%. L’attuale A8 è invece solo il 15% più piccolo rispetto a A7.
Il numero dei transistor è quasi raddoppiato a circa 2 miliardi, dato già dichiarato durante il keynote di presentazione di iPhone 6.
Un’esame accurato delle GPU, inoltre, svela che queste non sono 6 come si pensava ma bensì 4. Per quanto riguarda il loro modello, dovrebbero trattarsi di GPU PowerVR GX6450 di Imagination Technologies, diretto successore del precedente modello PowerVR6430 integrato in A7.
Dal punto di vista del posizionamento invece, il processore dual core AMRv8 a 64bit e le GPU si sono scambiati di posto.
Agli occhi degli esperti pare lodevole il lavoro rapido che Apple ha fatto nel potenziare A7 riducendone al contempo le dimensioni, un progresso ancora più notevole se si pensa che fino a pochi anni fa Apple non godeva nemmeno di una sezione dedicata alla progettazione dei processori.
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