Quando nei mesi scorsi abbiamo visto immagini di componenti di iPhone 6 trapelati in rete era chiaro che la loro provenienza fosse da attribuire alla catena di montaggio. Probabilmente per le condizioni di lavoro precarie in cui spesso lavorano gli operai è difficile garantire la fedeltà all’azienda e non è la prima volta che capitano furti di questo tipo. Un’operaio cinese però, paga a caro prezzo il suo tradimento aziendale.
Il Wall Street Journal ci avvisa infatti che un operaio cinese è stato arrestato per aver rubato la scocca posteriore di iPhone 6 dalla catena di montaggio per venderlo poi a produttori di custodie e accessori.
L’operaio è stato tentato da un annuncio con tanto di numero di telefono che proponeva ingenti somme per i componenti dei nuovi iPhone (1000 yuan, 160 € circa).
Una volta compiuto il primo furto e intascata la prima ricompensa, il giorno 24 Luglio, l’operaio è entrato in un vero e proprio circolo vizioso ripetendo il misfatto altre 5 volte. La Foxconn si è poi accorta della mancanza dei componenti e, con l’aiuto della polizia locale, dopo 20 giorni di indagini e veglie sugli operai ha infine scoperto e arrestato il colpevole.
Probabilmente i fan che hanno potuto vedere in anteprima come sarebbe stato il loro smartphone dei sogni vedono l’operaio come un vero eroe della DC Comics, fatto sta che un furto è sempre e comunque un furto.
Via | 9to5mac
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