Google ha ufficialmente lanciato il progetto Android One con lo scopo di fornire sempre le ultime applicazioni ed utility su smartphone molto semplici ma anche molto curati, di fascia bassa, alla portata di qualunque tasca.
Con il progetto Android One nasceranno vari smartphone disponibili a basso costo, i quali però non ci faranno rinunciare alle applicazioni, ai social e tutto quello che ci serve per rimanere connessi con il mondo.
Il primo smartphone Android One è dotato di un display da 4,5″ a risoluzione 845×480, supporto al dual-SIM e Android 4.4. Il cuore degli smartphone sarà un processore quad-core MediaTek da 1,3GHz con 1GB di RAM e 4GB di storage integrato, espandibili attraverso slot microSD fino a 32GB. Tutti gli smartphone hanno due fotocamere e supportano Wi-Fi, 3G, Bluetooth 4.0 e GPS con A-GPS.
Specifiche veramente di tutto rispetto considerando il costo di appena 89€. Tutti gli altri smartphone che nasceranno e che verranno marchiati con Android One avranno un prezzo che si aggirerà sempre intorno ai 100€.
Google sostiene che attraverso questi terminali l’utente otterrà comunque un’esperienza di utilizzo del sistema operativo davvero ottimale, e gli aggiornamenti saranno sempre assicurati.
Android One nasce per venire incontro alle esigenze dei Paesi più poveri, fornendo di uno smartphone di tutto rispetto anche persone che non possono certamente permettersi un iPhone. Insieme ad Android One, Google ha ufficialmente lanciato anche YouTube offline, ovvero la possibilità di scaricare i video dal popolare network per poi riprodurli infinite volte in modalità offline.
Questa novità per il momento riguarda soltanto l’India, dove i costi per l’utilizzo di internet in 3G sono decisamente elevati ed offrono un traffico davvero ridotto. La possibilità di salvare i video di YouTube offline aiuterà sicuramente tutti gli utenti a riprodurre più volte il proprio filmato preferito, i video musicali e così via.
https://www.youtube.com/watch?v=X7UPR9z3OV8
Al momento non sappiamo ancora se Google deciderà di estendere la possibilità di salvare i video di YouTube anche nel nostro Paese e sulla piattaforma Apple.
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