Nella giornata di ieri, Tim Cook è stato intervistato da Charlie Rose nell’omonimo programma televisivo americano, il quale ha rivolto al CEO di Apple alcune interessanti domande. Si parla di Steve Jobs, dell’impegno di Apple verso la TV e di Beats.
Tim Cook ha dichiarato che Apple sta lavorando a nuovi prodotti dei quali nessuno è a conoscenza e non ci sono neppure rumors a riguardo. In merito alla domanda sulla TV, il CEO risponde asserendo che questo settore è rimasto fermo agli anni ’70. L’interfaccia dei televisori è così orribile e retrograda che bisognerebbe far qualcosa in questo campo. Pur senza svelare i futuri piani della società, Tim ha comunicato che la Apple TV non è più un semplice hobby per la società e quindi possiamo aspettarci una grande rivoluzione in questo settore o quanto meno per questo dispositivo. E’ poco probabile che vedremo un vero e proprio televisore marchiato Apple, ma una TV con un migliore software Apple integrato a totale supporto della stessa è praticamente certo nei prossimi anni.
Si continua parlando dell’acquisizione della Beats. Tim dichiara che le motivazioni che hanno spinto Apple ad acquistare l’azienda sono state tante ma principalmente si torna a parlare di Iovine e Dr.Dre che vengono definiti dei geni nel loro campo di lavoro. Con questa risposta diplomatica Cook non ha svelato i futuri piani di Apple in ambito musicale anche se ha fatto capire che il sistema della sottoscrizione mensile per l’ascolto della musica gli piace molto.
Nel terzo video si parla di Steve Jobs ed il nuovo CEO di Apple sottolinea quanto la filosofia di Steve sia completamente radicata nel DNA di Apple e quanto sia ancora presente nel suo cuore. Tim pensa a Steve ogni giorno ed il suo modo di pensare non morirà mai, continuando a guidare Apple.
Infine Tim è stato interrogato sull’iPhone 6 ed il fatto che questo dispositivo abbia un display più grande. La domanda è stata diretta: è stato realizzato in questo modo per ostacolare le vendite di Samsung? Tim Cook ha risposto in maniera molto naturale con un secco no. “Onestamente, avremmo potuto fare un iPhone più grande già qualche anno fa. La questione non è mai stata quella di analizzare i concorrenti e di realizzare qualcosa di simile come conseguenza. La questione importante per Apple è quella di realizzare un telefono migliore sotto ogni aspetto, da ogni punto di vista, e cercando di fare proprio questo, il risultato finale è stato l’iPhone 6.
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