Quando Apple ha annunciato che Apple Watch sarebbe stato in grado di utilizzare Apple Pay, il nuovo metodo di pagamento introdotto dalla società californiana, in molti sono nati dubbi circa la sua sicurezza, soprattutto considerando la mancanza di un sensore per le impronte digitali. Alcuni organi di stampa (iMore e Cult Of Mac) hanno deciso di sciogliere questo dubbio spiegando il funzionamento del nuovo sistema.Quando un utente indossa per la prima volta l’Apple Watch deve impostare un codice PIN per autorizzare Apple Pay. Una volta effettuato l’accesso, lo smartwatch, grazie alle quattro lenti in zaffiro poste nella sua parte interna, percepisce il contatto con la pelle, ed è solo in questo caso che autorizza un pagamento. Tuttavia l’utente, quando il dispositivo è stato tolto dal polso e vorrà tornare ad indossarlo, dovrà necessariamente inserire il codice PIN precedentemente impostato.
Grazie ai sensori posti nella parte interna di Apple Watch, il dispositivo è in grado di capire se è indossato o meno. La prima volta che si indossa l’orologio, è necessario inserire un codice di sicurezza. Quando lo smartwatch viene invece tolto, questo si blocca e non sarà quindi possibile effettuare alcun pagamento, a meno che non venga inserito nuovamente il codice.
Anche Ed McLaughlin di MasterCard è di questa stessa idea. Ha infatti confermato l’utilizzo dei sensori come strumento di sicurezza dei pagamenti.
Apple Watch sarà disponibile al pubblico a partire dal 2015 ad un prezzo di circa 270€ (tasse escluse).
Via | MacRumors
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