Continuano i problemi per Apple in Cina, infatti in un nuovo rapporto pubblicato oggi dalle organizzazioni no-profit Green America e Cina Labor Watch la società californiana è stata accusata nuovamente di violazioni delle leggi sul lavoro presso uno dei suoi fornitori in territorio asiatico.L’indagine si è concentrata su Catcher Technology, fornitore di Apple con sede a Suqian, e afferma di aver individuato violazioni simili a quelle riscontrate durante un controllo effettuato lo scorso anno:
L’impianto produce involucri di metallo per diverse aziende di elettronica di consumo, tra cui Apple. Nello stabilimento si producono non solo i componenti per l’ultimo iPad, ma anche per l’iPhone di quinta generazione, mentre l’altro impianto della stessa società ma con sede a Taizhou produce componenti per l’iPhone 6. L’investigatore ha scoperto molteplici violazioni delle norme sul lavoro, così come alcune violazioni delle politiche della stessa Catcher e del codice di condotta dei fornitori Apple, che devono mantenere certi standard per tutelare i diritti dei lavoratori e la sostenibilità dell’ambiente. Molte delle violazioni erano simili a quelle riscontrate in un indagine del 2013 presso lo stesso stabilimento.
L’ampia relazione di 26 pagine analizza ben 22 violazioni scoperte da un investigatore privato presso la sede del fornitore, tra cui alcune infrazioni relative ad assunzioni, orari di lavoro, salari e benefici, gestione, lavoro degli studenti, rappresentanze dei lavoratori, rimostranze, condizioni di vita, sicurezza dell’ambiente e preoccupazioni sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro.
Via | 9to5Mac
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