Nell’ormai lontano 2007, Steve Jobs è stato capace di trasformare il mercato della telefonia mobile presentando al mondo il primo modello di iPhone. Il CEO di Apple aveva focalizzato le proprie attenzioni sulle reti internet senza fili, ma non si riteneva soddisfatto della velocità e delle performance offerte dai carrier americani. Ecco il progetto che voleva portare a termine.
Già nel 2011 ci sono state alcune segnalazioni riguardanti il desiderio di Apple di sviluppare una propria rete per iPhone che potesse sostituire gli operatori telefonici americani, utilizzando la tecnologia Wi-Fi. In più, Steve Jobs era interessato a Fon, un servizio che incoraggia i propri utenti a condividere la propria connessione wireless.
Oggi, Walt Mossberg di Recode ha riportato una vecchia conversazione tra lui e Steve Jobs:
Il primo iPhone aveva una pessima e lentissima rete dati, ma aveva anche un’opzione molto più veloce: il Wi-Fi. Era presente una funzione che faceva comparire sullo schermo l’elenco delle reti wireless più vicine, in modo da poter sempre trovare in breve tempo una connessione. Ma, mi disse una volta, c’era un grosso problema che voleva risolvere: il maggior numero di reti Wi-Fi non potevano essere utilizzate perchè protette da password. Jobs disse che capiva il bisogno di sicurezza, ma era determinato a trovare un metodo per rendere la condivisione Wi-Fi da parte di privati e piccole imprese non solo gratis e sicura, ma ordinaria.
Mossberg afferma inoltre che Jobs aveva previsto di includere in questo progetto altre società, per trasformare questa fantasia in realtà, come ad esempio i produttori di router wireless. In questo modo, gli utenti si sarebbero potuti spostare da un hotspot Wi-Fi all’altro senza effettuare il login, avendo sempre a portata di mano una connessione veloce e gratuita.
Via | 9to5mac
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