Nuovo episodio tutto italiano sulla lotta contro la pirateria. Il Tribunale di Roma ha infatti ordinato di bloccare l’accesso a ben 24 siti, tra cui anche MEGA, nuovo servizio creato da Kim Dotcom, e Mail.ru.
La causa scatenante è stata una segnalazione da parte di un piccolo distributore italiano indipendente, il quale ha denunciato la presenza in alcuni dei portali sequestrati di due film non ancora disponibili al pubblico. Il reato contestato è per la precisione quello all’articolo 171 ter, comma 2 della legge sul diritto d’autore.
Molti siti noti figurano tra i 24 censurati, ma l’attenzione è quasi tutta su MEGA. Il servizio è un sorta di hard disk remoto che offre 50 GB di spazio utile per caricare, ad esempio, file personali. Il successo di MEGA è da ricercarsi soprattutto nella velocità di scaricamento, che è di gran lunga superiore rispetto a quella dei concorrenti. La decisione del Tribunale di Roma è stata molto criticata perché va a minare un servizio utilizzato per scopi personali, e che non promette guadagni economici a chi carica file sui suoi server.
Queste le parole di Fulvio Sarzana, avvocato specializzato in diritto d’autore, sul provvedimento:
L’operazione della Procura di Roma mette in luce ancora una volta l’inutilità del Regolamento AGCOM sul diritto d’autore, entrato in vigore il 31 Marzo scorso e che sino a qui, su 108 segnalazioni, ha prodotto il risultato di inibire solo 5 portali che sarebbero dediti alla Pirateria (il 2,5% delle istanze presentate)
Segnaliamo però che impostando i DNS (Domain Name System) di Google, i siti sono ancora raggiungibili. Per effettuare tale passaggio, vi basterà recarvi nelle impostazioni di connessione ed inserire come DNS 8.8.8.8 o 8.8.4.4.
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