Chi come noi segue lo scenario iPhone da molto tempo, conoscerà sicuramente George Hotz, il ragazzo che ha realizzato il primo Jailbreak per iPhone e che è riuscito a sbloccare anche la Play Station 3. Oggi l’hacker lavora per Google.
Dopo la sua piccola parentesi in Facebook, e dopo le controversie con la Sony per aver rilasciato il Jailbreak della Play Station 3, il 24enne GeoHot si è divertito a violare Google Chrome.
Riconoscenti per la scoperta del problema di sicurezza, Google ha offerto una ricompensa di ben 150.000$ all’hacker, seguita da un’offerta di lavoro che non ha proprio potuto rifiutare.
Adesso Hotz lavora all’interno del Project Zero di Google, un team composto da hacker di altissimo calibro, con lo scopo di trovare e segnalare vulnerabilità nel software. A quanto pare Google tiene molto alla sicurezza e vuole risolvere tutti i problemi. Come spiega Chris Evans:
“La gente dovrebbe essere in grado di usare il web senza il timore che un criminale o qualcuno che agisce per conto dello Stato sfrutti un qualche bug del software per infettare il computer, rubare segreti o monitorare le conversazioni”. “Eppure, negli attacchi più sofisticati, si assiste all’uso delle vulnerabilità ‘zero-day’ per sorvegliare, ad esempio, gli attivisti per i diritti umani o per azioni di spionaggio industriale. Tutto questo deve avere fine e pensiamo di avere le competenze per affrontare il problema”.
Effettivamente il Team del Project Zero messo su da Google racchiude le personalità di maggiore spicco nell’ambiente dell’hacking e sicuramente si riusciranno a chiudere centinaia di falle di sicurezza in breve tempo. Chissà che poi non si passi a lavorare anche su Android.
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