Sin dai primi rumor ascoltati su quello che tutti pensavano si sarebbe chiamato HealthBook, Apple e il mondo della tecnologia in generale hanno palesato il loro interesse a penetrare nell’ambito fitness e wellness. Il benessere dell’utente passa quindi in primo piano per la grandi aziende multinazionali e, dati gli enormi sforzi impiegati da Cupertino per la realizzazione e la presentazione di Health, anche Google ha deciso di invadere palestre, piscine e campi sportivi con il suo Google Fit.
Google ha già annunciato la sua partnership con alcuni sport brand come Adidas, Nike e RunKeeper. L’applicativo funzionerà come un data center all’interno del quale verranno raccolte informazioni sulle condizioni fisiche dell’utente, informazioni che potranno poi essere liberamente utilizzate da app di terze parti.
Dato lo stretto legame tra Nike e Apple appare strano come l’azienda sportiva abbia potuto stringere questa partnership con l’acerrimo rivale di Cupertino, ma vedendo l’avvento dell’app relativa al Nike+ Fuel Band su Play Store è probabilmente qualcosa che ci saremmo dovuti aspettare.
Un vantaggio che pesa sicuramente sul piatto della bilancia di Google è il fatto di aver già annunciato Android Wear, differentemente da quanto accade in Apple con iWatch, e che quindi saranno a breve disponibili le applicazioni e le integrazioni software/hardware. Gli sviluppatori aspettano infatti l’uscita di Google Fit SDK (software development kit, in italiano “pacchetto di sviluppo per applicazioni“, in informatica indica genericamente un insieme di strumenti per lo sviluppo e la documentazione di software) nelle prossime settimane.
Via | Redmondpie
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