Dal 13 Giugno entreranno in vigore le nuove regole per il commercio elettronico stabilite nella direttiva che porta come obiettivo quello di dare regole universali ed uguali per tutti i Paesi dell’Unione Europea, offrendo maggiori garanzie ai consumatori, più tempo per esercitare il diritto al ripensamento ed altro ancora.
Diritto al ripensamento
Le nuove regole conferiscono ai consumatori 14 giorni di tempo, dal momento in cui si riceve il prodotto, per restituire la merce nel caso in cui non dovessero riternersi soddisfatti, contro i 10 giorni attuali. Inoltre, dopo aver comunicato la volontà di voler restituire la merce, il consumatore ha altri 14 giorni a disposizione per spedire i prodotti acquistati al negoziante. Infine, nel momento in cui il consumatore dichiara di aver spedito la merce, il negoziante è obbligato a restituire la somma nei 14 giorni successivi al ricevimento dell’informativa (rispetto ai 30 giorni attuali)
Maggiore trasparenza
Per tutelare il consumatore, il negoziante dovrà dichiarare i costi che dovranno essere sostenuti per la restituzione della merce. Qualora queste spese non fossero state palesate in anticipo, allora i costi di restituzione saranno a totale carico del negoziante, che si trova, di fatto, in errore.
Contratti a distanza
Cambiano anche i contratti formulati a distanza, come quelli tramite call center da parte di operatori telefonici e simili. Dal 13 Giugno i contratti non potranno più essere ufficializzati al telefono, quindi una vendita piuttosto che l’abilitazione di un servizio non potrà più avvenire “a voce”. Il venditore dovrà inviare un contratto cartaceo all’indirizzo di residenza del compratore che dovrà firmarlo e rispedirlo. Questo accresce la tutela del consumatore e la trasparenza. Il commerciante che non rispetterà le nuove regole andrà incontro a una sanzione minima di 5 mila euro fino ad un massimo di 5 milioni.
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