Secondo Mark Liu, CEO della TSMC, Apple è responsabile di una vera e propria conversione verso i processori a 64-bit.
Sette mesi fa Apple ha annunciato l’iPhone 5S dotato di processore A7 con architettura a 64-bit e, ad oggi, l’intera industria si sta muovendo in questa direzione.
Apple è stato il primo produttore a realizzare un processore simile, che include anche un’architettura dual-core ed una GPU avanzata nello stesso chip. Proprio a causa di questa particolare struttura, “il vecchio” l’iPhone 5S tiene testa al nuovo Galaxy S5 risultando più perfomante in diversi test. Qualcomm è corsa subito ai ripari, mostrando qualche mese dopo i nuovi processori Snapdragon 810 e 808 che verranno montati sui primi dispositivi Android ad inizio 2015.
E’ proprio un impiegato di Qualcomm a dichiarare: “Il chip da 64-bit di Apple è stato come un pugno nello stomaco. Nessuno se lo aspettava. E non intendo soltanto tra noi della Qualcomm ma intendo proprio nessuno! Siamo rimasti a bocca aperta, eravamo impreparati”.
Secondo Mark Liu, sono molti gli smartphone che monteranno un processore da 64-bit a partire dal prossimo anno. Attualmente tutti stanno correndo verso chip simili e la domanda è diventata così alta che non riuscirà ad essere evasa in tempi molto brevi. Per fortuna Apple produce autonomamente i propri processori ed il nuovo chip A8 sicuramente continuerà ad essere basato su un’architettura simile.
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